Scaldamani in due versioni

Quest'anno ho visto che dilaga la moda degli scaldamani fatti a maglia e siccome ho trovato il tutorial di Creativeyarn tradotto da Alessia in italiano ho voluto provarci anch'io.. più che altro perchè ero incuriosita dal come si facevano.

Con mia grande sorpresa ho scoperto che altro non sono che un rettangolo.

Si inizia con diversi giri a punto coste per essere aderente (il numero dei ferri lavorati dipende da quanto devono coprire il polso), da una parte centrale a maglia rasata (che è composta da un numero di ferri sufficienti a coprire il palmo della mano) e dagli ultimi 4 giri a punto coste (per rendere più aderente la parte vicina alle dita).
La parte a maglia rasata nello schema tradotto da Alessia è invece lavorato con un punto traforato.
Io ne ho realizzati soltanto due, usando per uno un ferro n° 3 e per l'altro n° 3 e 1/2.

Questa prova mi è servita per trovare la giusta misura per i miei bambini. Ecco i guantini nelle due misure, con solo mezzo ferro di differenza:

Gli scaldamani per Alessandro li ho fatti semplici con la parte centrale in maglia rasata:

Per lui ho usato i ferri n° 3 e 1/2 ed una lana blu. Alla fine, dopo aver cucito lateralmente lasciando qualche centimetro per il pollice, ho ricamato con l'ago un disegnino che ravvivi quel blu un po' triste.

Si capisce che è una macchinina???

Ora questi scaldamani li può mettere a completo con il cappellino fattogli qualche (tanto) tempo fa.

E adesso mi tocca lavorare per Elena...