un omaggio ai siberiani

Mia figlia è allergica ai gatti e pertanto abbiamo sempre allontanato l'idea da noi di avere un gatto anche se siamo tutti amanti degli animali in famiglia e sia io che mio marito abbiamo avuto molti amici a quattro zampe (cani e gatti) che ci hanno accompagnato nella crescita.

Devo ringraziare un'amica che un giorno per caso mi ha parlato dei siberiani quando le ho detto che mi sarebbe piaciuto avere un gatto ma non potevamo averlo.

E così piano piano, navigando di sito in sito sono venuta a conoscenza di questa splendida razza.

Per appurare l'ipoallergenicità del siberiano, abbiamo pure fatto le prove andando in qualche allevamento e devo dire che la mia bambina non ha avuto affatto fastidi, se non la prima volta in cui c'erano davvero tanti gatti, tra cui due maschi interi (cioè non castrati).

Con una foto stampata su stampante laser, ho voluto dare il mio tributo a questi splendidi micetti, in particolare ad una gatta dolcissima, vista proprio dal vivo. Le ho fatto un quadretto in legno!

In pratica ho stampato la foto riflessa con una stampante laser. Ho quindi passato sulla tavoletta levigata di legno compensato, una generosa mano di gel medium comprato in un negozio di belle arti. Ho fatto lo stesso sulla foto e ho quindi messo la parte stampata a contatto della tavoletta. Ho pressato con una carta di plastica (quelle del supermercato) sul foglio, in modo da eliminare eventuali bolle d'aria e fare aderire meglio la stampa. Ho lasciato asciugare per due giorni, poi con una spugnetta ho bagnato la superficie e iniziato con il dito a togliere l'eccesso di carta.

Alla fine, dopo aver tolto tutta la parte bianca della carta, ho aspettato si asciugasse e ho passato una mano di colla vinilica per dare lucentezza e proteggere il disegno.

Per completare il lavoretto, ho incollato ai bordi della carta colorata, in alto ho messo un gancetto per i quadri, in modo da poterlo appendere e sul retro un cartoncino nero per nascondere il riporto della carta colorata.

Il risultato mi piace tantissimo.. quegli occhi sembrano vivi.

Ripeterò l'esperimento con la foto dei bambini...